LA FORMAZIONE DELL’AVVOCATO

Verso una nuova scuola forense

Al convegno di Pisa del 30.06.2000 il C.N.F. varò un modello formativo per l'Avvocatura. Tale modello, predisposto dal Censis prevedeva:

Il nostro Consiglio, tra i primi in Italia ha istituito la "sua" Scuola Forense, dotandola dello Statuto che il C.N.F. ha regolarmente approvato .

A distanza di due anni, dopo un percorso irto di difficoltà, in un terreno ancora inesplorato, è possibile tracciare un primo bilancio.

L’esperienza maturata diffusamente su tutto il territorio nazionale e anche, per quanto ci  riguarda, nella nostra Scuola, ha insegnato che:

  • L’iscrizione nel registro dei praticanti non in tutti i casi è motivata da una sicura vocazione per l’attività forense; per buona parte dei praticanti l’iscrizione è un ripiego, cui fa ricorso mentre fa altro o è in attesa di qualcos’altro;

  • chi si iscrive per ripiego non avverte alcuna necessità di frequentare la Scuola e, soprattutto, non ne accetta la sua obbligatorietà;

  • l’impostazione data alla Scuola (con molte lezioni teoriche e poche prove pratiche) non è stata all’altezza delle aspettative (occorre riconoscerlo);

  • il livellamento non è avvenuto verso l’alto (anche questa è una amara realtà).

Il C.N.F., dal suo osservatorio privilegiato ha colto l’esigenza di un cambio di indirizzo: in tal senso leggiamo le proposte in tema di formazione ed esami contenute nella delibera del Consiglio Nazionale del 20/12/2002.

Sulla base di tali indicazioni e dell’esperienza anche da noi maturata, abbiamo ritenuto di dover modificare la impostazione della Scuola Forense, onde farne realmente uno strumento di crescita formativa (ma non obbligatorio bensì tale solo) per coloro che sono vocati per l’attività forense.

Ecco perché vanno modificati i criteri per l’accesso e l’impostazione della attività formativa.

Accesso alla scuola forense

Le strutture e i mezzi, umani e materiali, disponibili (che non sono illimitati, anzi) ci costringono a definire il numero degli ammissibili.

Tale numero dei "posti" messi a concorso sarà indicato in sede di pubblicazione del bando di ammissione; confidiamo che lo stesso potrà soddisfare le legittime aspettative di tutti coloro che hanno già maturato la decisione – come scelta di vita – di diventare avvocato e che sono pertanto disposti a compiere il percorso formativo necessario allo scopo.

Conformemente alle indicazioni del C.N.F., l’ammissione al corso di formazione è subordinata ad un colloquio diretto ad accertare la preparazione dei candidati sul diritto e procedura in materia civile, penale e amministrativa, il tutto davanti ad una commissione composta da due avvocati e un magistrato, con qualifica non inferiore a magistrato d’appello.

Impostazione della Scuola Forense

La durata della Scuola è fissata in due anni.

Il primo anno sarà dedicato alla trattazione dei temi relativi all’ordinamento forense, alla deontologia professionale, alle tecniche difensive e soprattutto al "come" comunicare gli argomenti difensivi al Giudice.

Nel corso del primo anno, sarà simulato un processo, su un caso concreto, con la partecipazione dei praticanti tutti, riuniti in tanti collegi difensivi," in rappresentanza e difesa" di quante sono le parti.

Al termine del primo anno a ciascun partecipante che abbia frequentato con profitto la scuola sarà rilasciato un attestato; a richiesta, sarà deliberata, dal Consiglio, la ammissione al patrocinio.

Il secondo anno sarà dedicato alla stesura di atti e pareri in preparazione degli esami così come gli stessi sono oggi disciplinati.

Durante il biennio la Scuola organizzerà per i frequentanti un corso di lingue straniere e di informatica; riserverà agli stessi una quota dei posti per lo stage annuale all’estero, finanziato dalla U.E. nell’ambito del programma Leonardo da Vinci e darà ai medesimi incentivi per la partecipazione a corsi e convegni.

 

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Avvocato Vincenzo Di Maggio

 

Il Consiglio di Amministrazione

Avvocato Vincenzo Di Maggio       Presidente

Avvocato Caterina Campanelli     Segretario

Avvocato Piero Mastrangelo              Tesoriere

Avvocato Nicola Nardelli                Consigliere

Avvocato Vincenzo Tacente           Consigliere

 

Direttori dei Dipartimenti

Avvocato Mario Esposito                         Civile

Avvocato Giancarlo Catapano            Penale

Avvocato Piero Relleva         Amministrativo

Avvocato Michele Pelillo                  Tributario

 

Coordinatore per l’Aggiornamento

Avvocato Angelo Cellamare

 

www.rassegnajonica.itinfo@rassegnajonica.it

 

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